Mi arrendo al suo assalto, il mio corpo si rilassa contro di lui mentre la mia bocca si concede docile al suo assalto brutale. Mi sente tremare e finalmente lascia i miei polsi per stringermi in un abbraccio delicato. Anche il suo bacio cambia: da dominante e possessivo a qualcosa di più dolce, tenero, morbido. I Nostri corpi si toccano e improvvisamente entrambi ritroviamo il nostro posto, l’unico in cui vorremmo stare. Mi stringe forte e affonda il viso nel mio collo. Una mano sulla schiena e una tra i capelli mi tengono ancorata a lui. Passano attimi lunghissimi in cui entrambi siamo troppo impegnati a goderci il contatto di pelle contro pelle. Incredibile come una cosa così semplice possa farti sentire a casa, come possa rimettere assieme tutti i pezzi di te, farti ritrovare il tuo centro, ridarti equilibrio. Affonda ulteriormente il viso nel mio collo e mi respira. Proprio mentre io respiro lui. Il suo volto ora è a pochi centimetri dal mio e mi perdo nelle profondità dei suoi occhi. Passa un dito sulle mie labbra tremanti “Dio….che cosa mi stai facendo piccola?” sussurra un attimo prima di sconvolgermi con il bacio più struggente del secolo.
In un attimo l’atmosfera si scalda e il bacio si trasforma in qualcosa di più. Finiamo avvinghiati sul letto a fare ciò che ci riesce meglio, travolti da un urgenza che non riusciamo a spiegarci.
La luce dell’alba invade dolcemente la stanza scoprendoci stremati e confusi l’uno nelle braccia dell’altra. Ho gli occhi pesanti. Mi sento sazia, appagata e sconvolta, vorrei tanto abbandonarmi al sonno ma ho così paura di perdermi attimi indimenticabili di lui che cerco di resistere.
Mi accarezza la schiena tenendomi abbracciata “Dormi piccola” mi sfiora la fronte con un bacio tenero “sarò ancora qui quando ti sveglierai, non vado da nessuna parte”
Mi accoccolo meglio nello spazio caldo tra le sue braccia e finalmente chiudo gli occhi.
L’immagine del suo sorriso soddisfatto mi accompagna mentre scivolo felice nel sonno.